La situazione professionale:

Il “Tecnico per la certificazione di qualità del patrimonio culturale”, può relazionarsi sia con le strutture pubbliche sia con quelle private operando in formula di sussidiarietà e/o a supporto in attività già consolidate, intervenendo per impostare e fornire i servizi gestionali in maniera qualificata e professionale. Il Tecnico può operare nelle formule di lavoratore dipendente, come consulente esterno e come soggetto imprenditoriale. In quest’ultimo caso il percorso formativo fornisce gli strumenti necessari per stimolare la creazione di un’impresa culturale tra i discenti del percorso formativo. Il Tecnico non ha una limitazione territoriale ma è in grado di spendere la sua professionalità sia in contesti culturali nazionali che internazionali.

L’ambito specifico di attività economica e produttiva in cui la figura professionale formata potrà trovare un utile collocazione lavorativa o potrà esercitare un attività imprenditoriale autonoma è rappresentato da:

  • Associazioni / Enti operanti nell’ambito del sistema culturale;
  • Organismi di certificazione della qualità dei sistemi culturali;
  • Aziende di consulenza, per l’organizzazione, la predisposizione di progetti di gestione e fruizione del patrimonio culturale e/o di realizzazione di prodotti culturali;
  • Strutture museali (pubbliche e/o private) e gallerie d’arte;
  • Aziende editoriali (tradizionali e multimediali) impegnate nello sviluppo di strumenti e supporti promozionali in ambito culturale;
  • Laboratori di restauro delle Sovrintendenze per i Beni artistici e storici, per i Beni librari e archivistici, per i Beni archeologici;
  • Botteghe artigiane di restauro;
  • Fondazioni che operano nel settore culturale;
  • Parchi Naturali.